Penetrando l’abisso

Ho trascorso gli ultimi dieci anni e mezzo su questa piattaforma petrolifera, a parte le poche volte in cui i miei supervisori mi hanno costretto a prendermi delle ferie per paura che impazzissi. Non capiscono che mi piace la solitudine e il lavoro manuale che questo lavoro richiede. Non piace a nessuno.

In qualità di caposquadra della piattaforma di perforazione, è mia responsabilità supervisionare le operazioni quotidiane e intervenire quando necessario. Questa parte non mi dispiace. Sono le scartoffie e l’archiviazione dei rapporti che mi uccidono.

Il grande capo ha avuto la “brillante” idea di mandare sua figlia sulla mia piattaforma per un mese per aiutarmi a organizzare le cose. Cora è brillante, frizzante e drammaticamente scoordinata. Potrebbe avere un talento per i sistemi di archiviazione, ma la sua goffaggine sta diventando un problema. Soprattutto perché sento il bisogno di seguirla e di assicurarmi che non si faccia male.

Non riesco a spiegare l’impulso che provo ad avvolgere Cora in un lenzuolo e a rimboccarle le coperte nel mio letto. Non mi sono mai sentito così con un altro essere umano. Le mie misure di difesa non hanno scampo contro la sua dolcezza e la sua solarità. Quando suo padre ci scoprirà, dovrò convincere Cora che può fidarsi di me riguardo al suo futuro. Il fallimento non è contemplato.